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Il santo padre, papa Francesco, nella diciannovesima seduta pubblica delle pontificie accademie, del 20 novembre 2014, presso l'Aula magna del Palazzo S. Pio X in Roma, per mano del Segretario di Stato, S. EM. R.ma il cardinale Pietro PAROLIN, ha consegnato all'AMI il premio delle Pontificie accademie per l'anno 2014.

Eminenze Reverendissime, Signori Cardinali Pietro Parolin, Segretario di Stato, e Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura; illustri Ambasciatori, Signore e Signori.

A nome dell’Associazione Mariologica Interdisciplinare, che mi onoro di rappresentare, così come delle Istituzioni Accademiche ed Ecclesiastiche con cui essa stabilmente collabora, desidero ringraziare, tramite le vostre Eminenze Reverendissime, il Santo Padre, Papa Francesco, per la scelta di conferire all’AMI l’edizione 2014 del Premio delle Pontificie Accademie.

Sin dalla sua nascita nel 1990, l’AMI si è pensata ed ha operato come soggetto ecclesiale attivo nel promuovere «lo studio della mariologia nei suoi vari aspetti, specie fra i giovani ricercatori e gli operatori di pastorale», in un costante dialogo con gli analoghi soggetti ecclesiali presenti in Europa e nel mondo. Strumento privilegiato, anche se non unico, di questo servizio di raccordo tra i mondi accademici e i mondi della vita, è la rivista Theotokos, cui l’AMI ha dato vita due anni dopo la sua fondazione, nel 1992, e che è, oggi, oggetto e motivo per il conferimento del Premio. Grazie alla qualità delle scelte operate nella selezione dei contributi, Theotokos è divenuta una delle riviste di riferimento nel quadro della ricerca mariologica non solo italiana ed europea.  A fondamento di questa iniziativa editoriale stava e sta la convinzione profonda che “parlare bene di Maria” significa partecipare alla costruzione di una Chiesa martiriale e sacerdotale stabilmente impegnata nel dialogo ecumenico e interreligioso, nel servizio ai poveri, nella feconda collaborazione con le scienze umane, nel contrasto alle tante “strutture di peccato” che creano persone, volti, vite di scarto, nonché inutili e gratuite sofferenze nei corpi, nella anime e negli spiriti. Una Chiesa in cui la pietas erga Matrem Dei, nelle sue multiformi espressioni “globali” e “locali”, da vera forza evangelizzatrice suscitata dallo Spirito, contribuisca a tenere alto, con la vita, il pensiero, le scelte, l’azione, il racconto e l’esperienza del Dio misericordioso che è Padre del Signore nostro Gesù Cristo e, in lui, di tutti gli esseri umani. È la Chiesa di cui l’oggi del mondo ha bisogno; è la Chiesa dove giustizia e tenerezza, decisione ferma e accoglienza incondizionata, illuminano e guidano il cammino dell’evangelizzazione. Di questa Chiesa, l’AMI e la sua rivista, Theotokos, sono cellula viva; per questa Chiesa, esse vivono e operano; a questa Chiesa esse desiderano condurre i giovani ricercatori e ricercatrici.

Eminenze Reverendissime, esprimendo ancora la gratitudine dell’Associazione e mia personale al Santo Padre e a voi, non posso che terminare ribadendo la volontà dell’AMI di proseguire su questa strada, favorendo ancor più l’incontro tra i giovani e santa Maria, Mater Ecclesiae: un incontro che si traduca in lode alla Trinità, in consapevolezza dell’azione della Grazia nella fede, in desiderio dei “cieli nuovi” e della “terra nuova”, in donazione amante a coloro che la storia, nella sua imprevedibilità, rende prossimi a tutti i credenti. Grazie.

Prof. Salvatore PERRELLA

Presidente AMI

 

Al Venerato Fratello 

il Signor Cardinale Gianfranco Ravasi 

Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura 

e del Consiglio di Coordinamento tra Accademie Pontificie

 

Rivolgo il mio cordiale saluto a quanti prenderanno parte alla XIX Seduta Pubblica delle Pontificie Accademie, dedicata al tema «Maria icona dell’infinita bellezza di Dio. La Marialis cultus e il magistero mariologico-mariano del beato Paolo VI». Questo vostro incontro, preparato dalla Pontificia Accademia Mariana Internazionale, ricorda l’indimenticabile figura del mio venerato predecessore, il Beato Paolo VI, e il suo grande amore per la Vergine Maria, espresso in tanti momenti del suo Pontificato come in numerosi Documenti.

Egli, infatti, dopo aver seguito attentamente l’iter della formulazione del Capitolo VIII della Costituzione Dogmatica sulla Chiesa Lumen gentiumin cui si fissavano le riflessioni conciliari sulla Madonna, contemplata «in mysterio Christi et Ecclesiae»volle dedicare alla Madre di Dio, e al culto a Lei rivolto anche come Mater Ecclesiae, due Lettere Encicliche, la Mense Maio e la Christi Matri. Come pure a Maria sono dedicate tre sue Esortazioni Apostoliche: Signum MagnumRecurrens Mensis October e infine laMarialis Cultus, documento che viene opportunamente da voi ricordato a quarant’anni dalla pubblicazione.

Alla vigilia, poi, del cinquantesimo anniversario della chiusura del Concilio Ecumenico Vaticano II, fissata da Paolo VI, non casualmente, nella solennità dell’Immacolata Concezione di Maria (8 dicembre 1965), è veramente bello che vogliate far risentire la sua voce proponendo il filmato con l’omelia in cui egli affidava a Maria le sorti della Chiesa, profondamente rinnovatasi nell’assise conciliare. In quella solenne e storica occasione il beato Paolo VI volle additare Maria a tutta la Chiesa come «la Madre di Dio e la Madre nostra spirituale». E aggiungeva: «Non è forse fissando il nostro sguardo in questa Donna umile, nostra Sorella e insieme celeste nostra Madre e Regina, specchio nitido e sacro dell’infinita Bellezza, che può terminare la nostra spirituale ascensione conciliare e questo saluto finale? e che può cominciare il nostro lavoro post-conciliare? Questa bellezza di Maria Immacolata non diventa per noi un modello ispiratore? una speranza confortatrice?». Lo stesso Pontefice, dieci anni dopo, il 16 maggio 1975, intervenendo al Congresso mariologico-mariano indetto a Roma dalla Pontificia Accademia Mariana Internazionale in occasione dell’Anno Santo, volle farsi promotore, sia nell’ambito della ricerca mariologica sia nella pietà popolare, della via pulchritudinis ,l’itinerario di ricerca che parte dalla scoperta e dall’ammirazione devota della bellezza di Maria, colta come riflesso dell’infinita bellezza di Dio stesso.

Nei momenti cruciali e difficili per la Chiesa e per l’umanità, Paolo VI si rivolge sempre a Maria, esortando il popolo di Dio a chiederne l’intercessione e la protezione. Da Lei invoca soprattutto il dono della pace. Risuonano quanto mai attuali le accorate parole della Lettera Enciclica Mense Maio: «A Maria adunque si innalzino le nostre suppliche, per implorare con accresciuto fervore e fiducia le sue grazie e i suoi favori... Ella che ha conosciuto le pene e le tribolazioni di quaggiù, la fatica del quotidiano lavoro, i disagi e le strettezze della povertà, i dolori del Calvario, soccorra adunque alle necessità della Chiesa e del mondo; ascolti benigna le invocazioni di pace che a lei si elevano da ogni parte della terra; illumini chi regge le sorti dei popoli; ottenga che Dio, il quale domina i venti e le tempeste, calmi anche le tempeste dei contrastanti cuori umani e ci dia la pace in questo nostro tempo, la pace vera, quella fondata sulle basi salde e durevoli della giustizia e dell’amore» (n. 11 ).

All’indomani del Sinodo dei Vescovi sulla Nuova Evangelizzazione, nell’Esortazione Apostolica Evangelii gaudiumanch’io ho affidato il cammino della Chiesa alla materna e premurosa intercessione di Maria, ricordando a tutti i credenti che «vi è uno stile mariano nell’attività evangelizzatrice della Chiesa. Perché ogni volta che guardiamo a Maria torniamo a credere nella forza rivoluzionaria della tenerezza e dell’affetto. In lei vediamo che l’umiltà e la tenerezza non sono virtù dei deboli ma dei forti, che non hanno bisogno di maltrattare gli altri per sentirsi importanti... Questa dinamica di giustizia e di tenerezza, di contemplazione e di cammino verso gli altri, è ciò che fa di lei un modello ecclesiale per l’evangelizzazione» (n. 288).

Non stanchiamoci, dunque, di imparare da Maria, di ammirare e contemplare la sua bellezza, di lasciarci guidare da Lei che ci conduce sempre alla fonte originaria e alla pienezza dell’autentica, infinita bellezza, quella di Dio, rivelatasi a noi in Cristo, Figlio del Padre e Figlio di Maria.

Volendo incoraggiare e sostenere quanti si impegnano a offrire un serio e valido contributo alla ricerca mariologica, e particolarmente a quella che percorre e approfondisce la via pulchritudinis, sono lieto di assegnare il Premio delle Pontificie Accademie alla Associazione Mariologica Interdisciplinare Italiana, soprattutto per la pubblicazione, ormai più che ventennale, della Rivista Theotokos. Quale segno di incoraggiamento per la preziosa opera svolta con passione a livello pastorale, assegno, poi, la Medaglia del Pontificato al Centro mariano de difusion cultural, dei Servi di Maria, operante in Messico.

Auguro, infine, agli Accademici e a tutti i presenti un impegno fruttuoso nei rispettivi campi di ricerca e affido ciascuno alla materna protezione della Vergine Maria, la Tota pulchra, mentre di cuore imparto una speciale Benedizione Apostolica.

 

Dal Vaticano, 20 novembre 2014

Francesco

XIX SEDUTA PUBBLICA
delle
PONTIFICIE ACCADEMIE

Roma 20 novembre 2014

organizzata dal Pontificio Consiglio della Cultura e dalle Pontificie Accademie coordinate dallo stesso Dicastero.

Si tratta di un momento solenne di incontro tra le Accademie, in cui viene anche assegnato il Premio delle Pontificie Accademie, attribuito dal Santo Padre a giovani studiosi, artisti o istituzioni che si siano distinti nella promozione dell’umanesimo cristiano.

La Seduta Pubblica 2014 è organizzata dalla Pontificia Accademia Mariana Internazionale ed avrà come tema

Maria icona dell’infinita bellezza di Dio.

La Marialis cultus e il magistero mariologico-mariano
del beato Paolo VI
 

Si svolgerà secondo il seguente programma:

  • Introduzione ai lavori di Sua Em.za Rev.ma il Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e del Consiglio di Coordinamento tra Accademie Pontificie.
  • Intervento del Cardinale Segretario di Stato, S. Em. Rev.ma Pietro Parolin, che leggerà il Messaggio Pontificio e, a nome del Santo Padre, consegnerà il Premio delle Pontificie Accademie.
  • Proiezione di un breve filmato storico su Paolo VI.
  • Intervento del Prof. P. Corrado Maggioni S.M.M., Accademico della Pontificia Accademia Mariana Internazionale.
  • La Seduta sarà intervallata da alcuni momenti musicali proposti dal tenore Fr. Alessandro Giacomo Brustenghi, OFM.

Il santo padre, papa Francesco, nella diciannovesima seduta pubblica delle pontificie accademie, del 20 novembre 2014, presso l'Aula magna del Palazzo S. Pio X in Roma, per mano del Segretario di Stato, S. EM. R.ma il cardinale Pietro PAROLIN, ha consegnato all'AMI il premio delle Pontificie accademie per l'anno 2014.

 

 

Associazione Mariologica Interdisciplinare Italiana

   Via Cori 18/a – 00177 Roma

                Il Presidente

 

 

Roma, lì 10 novembre 2014

Prof. CORRADO MAGGIONI, SMM

Carissimo padre Corrado, con la presente mi onoro di farti giungere non solo le mie personali congratulazioni per la tua promozione a Sottosegretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, ma quelle di tutta l’AMI.

La tua competenza, il tuo valore, le tue doti di ricercatore e studioso, sono tutt’altro che ignote. L’AMI ha beneficiato e beneficia ancora del tuo lavoro e della tua attenzione nel realizzare un aspetto essenziale della sua mission: «elaborare adeguati criteri teologici per illuminare la pietà mariana, prestando attenzione agli orientamenti pastorali della Chiesa italiana» e della stessa Chiesa universale, che tu hai potuto conoscere e servire in questi lunghi anni di impegno presso la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.

Non solo l’AMI ti è riconoscente per i tuoi rigorosi e profondi contributi in ambito mariologico, specialmente per quel che riguarda la natura, la storia e le forme del rapporto tra liturgia e venerazione mariana. Il mondo accademico, così come il grande pubblico delle editrici cattoliche con le quali hai pubblicato e pubblichi i tuoi studi, sa senz’altro trarre profitto e indicazioni per ulteriori passi in avanti in quel delicato e affascinante campo che è l’esperienza della presenza e dell’esemplarità della Madre Vergine del Signore in ordine alla fede e alla vita di fede.

Carissimo padre Corrado, ora il tuo lavoro e il tuo impegno aumentano in quantità e qualità. Ti affido volentieri a santa Maria insieme a tutti i soci: ad multos annos e, soprattutto, in corde Matris.

Il Presidente

Salvatore M. Perrella, osm

Il Segretario

Gian Matteo Roggio, ms

Giovedì 6 novembre 2014 l’Osservatore Romano ha reso pubblico che il Santo Padre Francesco ha nominato Sotto-Segretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti il reverendo

Prof. P. Corrado Maggioni, SMM

finora Capo Ufficio della medesima Congregazione e docente di Liturgia mariana presso il “Marianum” di Roma.

avvisi

Centri di mariologia

Centro di cultura mariana Madre della Chiesa

Centro mariano “B. Vergine Addolorata" di Rovigo

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